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Unità traslazionale TRACE for CUORE
(Translational Research and Clinical Excellence centre for Cardiovascular Unique Offer ReEngineered).

Progetti a cui il cittadino può aderire:

  1. PROGETTO di RETE CARDIOVASCOLARE DI PREVENZIONE PRIMARIA CV-RISK IT
    finanziato dal Ministero della Salute
  2. PROGETTO EUROPEO GRACE – bridGing gaps in caRdiAC health management – PILOT STUDY “Holistic end-to-end healthcare pathway for individuals at risk of heart disease and for patients living with atrial fibrillation, coronary artery disease, and heart failure
cardiologia traslazionale

Direttore: Prof. Giovanna Liuzzo

Responsabile Laboratorio di Ricerca Clinica Cellulare e Molecolare: Dott.ssa Anna Severino

Senior Clinical researcher: Dott.ssa Daniela Pedicino

Clinical researcher: Dott.ssa Alessia D’Aiello, Dott. Simone Filomia, Dott. Antonio De Vita, Dott. Aureliano Ruggio

Basic Researcher: Dott.ssa Ambra Gavillucci, Dott. Francisco Rafael Jimenez Trinidad

Phd student: Dott.ssa Dalila Tarquini, Dott.ssa Astrid De Ciutiis

Study Coordinators: Dott.ssa Roberta Savini, Dott.ssa Yovana Yulissa Ramos, Dott.ssa Ilaria Conte, Dott.ssa Giulia Antonini

Fellows In Cardiology: Dott.ssa Armanda Buffon, Dott.ssa Sofia Morini

Soluzioni centrate sul paziente: il cuore del nostro approccio

Le soluzioni centrate sul paziente rappresentano un approccio sanitario che pone al centro i bisogni, le preferenze e i valori individuali dei pazienti.

Queste strategie si concentrano su: cure personalizzate, che adattano i trattamenti alle condizioni di salute, allo stile di vita e agli obiettivi specifici di ciascun paziente e considerano oltre alla salute fisica:

  1. il benessere mentale, emotivo e sociale del paziente stesso in tutte le fasi della malattia;
  2. modalità di cura che migliorano l’accessibilità, quali la telemedicina;
  3. una comunicazione efficace e il coinvolgimento attivo dei pazienti nelle decisioni riguardanti la loro salute, con l’obiettivo di rafforzare il loro empowerment, promuovere stili di vita più sani, accrescere l’aderenza ai trattamenti e migliorare i risultati clinici complessivi.

Infine, il coordinamento tra team di cura assicura una comunicazione fluida tra specialisti, medici di base e altri professionisti, ottimizzando l’assistenza.

Negli ultimi anni abbiamo lavorato ad un nuovo modello organizzativo all’interno del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari CUORE della Fondazione Policlinico Gemelli (FPG), progettato per integrare l’approccio Value-Based Healthcare (VBHC).

L’iniziativa affronta sia aspetti organizzativi, come i percorsi clinici, la logistica e l’allocazione delle risorse umane e strutturali, sia i risultati clinici, oltre all’impatto sulla qualità delle cure percepita dai pazienti.

L‘obiettivo finale è fornire cure di alta qualità, centrate sul paziente e sostenibili.

Questo approccio teorico si è tradotto in un modello organizzativo a matrice che combina l’efficacia della gestione verticale (funzioni) con l’efficienza dei flussi orizzontali (percorsi di cura), garantendo cure tempestive e appropriate.

A tal fine, sono stati implementati quattro percorsi clinici specifici basati sul modello VBHC: Sindromi coronariche acute (STEMI e N-STEMI); Malattie valvolari; Patologie aortiche; Malattie delle arterie periferiche.

La ricerca traslazionale come fondamento di soluzioni centrate sul paziente

La ricerca traslazionale è cruciale per sviluppare soluzioni personalizzate e incentrate sul paziente, migliorando la comprensione delle malattie cardiovascolari a livello cellulare e molecolare. Integrando dati di omica (genomica, proteomica), dati real-world (RWD) e tecnologie digitali, è possibile testare nuove terapie e dispositivi attraverso modelli avanzati, come i sistemi “trial-in-dish” basati su cellule staminali pluripotenti indotte e avatar digitali, prima delle sperimentazioni cliniche.

L’analisi genomica e proteomica consente di individuare come le differenze individuali influenzino le risposte ai trattamenti. La stratificazione dei pazienti, in base a caratteristiche biologiche e cliniche, facilita l’identificazione di biomarcatori diagnostici e predittivi, oltre alla creazione di modelli basati sull’IA per prevedere la progressione della malattia e ottimizzare i trattamenti. Repository di dati completi e biobanche supportano la ricerca a lungo termine, garantendo la sostenibilità attraverso modelli di costo-efficacia.

Questa ricerca alimenta lo sviluppo di percorsi clinici altamente personalizzati, con trattamenti adattati alle specificità di ciascun paziente. Ad esempio, la farmacogenomica può prevedere le risposte individuali ai farmaci, abilitando terapie geniche per il trattamento dei danni cardiaci o tecniche chirurgiche e transcatetere su misura. Tecnologie avanzate come l’imaging di precisione e i dispositivi intelligenti (sensori impiantabili) facilitano il monitoraggio remoto e la telemedicina, permettendo l’acquisizione di dati in tempo reale per adeguare tempestivamente le terapie.

Il ruolo centrale del paziente nella ricerca e nella cura. Il coinvolgimento attivo del paziente è essenziale per migliorare l’efficacia delle cure. Strumenti come PROMS (Patient- Reported Outcome Measures) e PREMS (Patient-Reported Experience Measures) migliorano la qualità dell’assistenza, mentre programmi educativi rafforzano la comprensione dei rischi e delle opzioni terapeutiche, favorendo una migliore gestione della propria condizione da parte dei pazienti. Dare priorità alla prospettiva del paziente garantisce che la ricerca porti rapidamente a interventi capaci di rispondere ai bisogni di popolazioni eterogenee, tra cui anziani, persone con comorbilità e gruppi socio-economicamente svantaggiati.

Sinergie multidisciplinari e impatto sociale. La collaborazione tra ricercatori, operatori sanitari e pazienti, favorisce la prevenzione e il trattamento mirato delle malattie cardiovascolari, riducendone l’impatto sociale. Queste iniziative si integrano con i progetti di terza missione e le attività della Fondazione Dignitas Curae.

Internazionalizzazione della ricerca e formazione innovativa. L’internazionalizzazione della ricerca consente di creare reti globali per accelerare l’innovazione clinica e influenzare le linee guida cardiologiche. La formazione continua prepara i professionisti alla medicina basata sul valore, garantendo cure avanzate, personalizzate e sostenibili.

TRACE for CUORE: il cuore dell’innovazione cardiovascolare

Il successo di questo ambizioso programma si fonda su TRACE for CUORE, l’unità traslazionale che ne rappresenta la struttura centrale. Questa struttura integra un team multidisciplinare di professionisti altamente qualificati e infrastrutture avanzate per spingere i confini della ricerca cardiovascolare, offrire cure personalizzate in tutte le fasi della malattia e garantire la sostenibilità a lungo termine attraverso tecnologie innovative, partnership e formazione. L’integrazione con le strutture tecnologiche G-Step del nostro IRCCS, sia per quanto riguarda figure professionali esperte che infrastrutture innovative, è determinante per il successo.

Infrastrutture e competenze per TRACE for CUORE. Per supportare la ricerca e la cura cardiovascolare, TRACE for CUORE dispone di infrastrutture avanzate e figure professionali dedicate.

Laboratorio di Ricerca Cellulare e Molecolare. TRACE for CUORE ospita un laboratorio dotato di tecnologie all’avanguardia per l’analisi cellulare, molecolare e omica, sfruttando le facilities high-throughput del parco tecnologico G-Step. Evoluzione del Laboratorio di Cardiologia Cellulare e Molecolare, con la sua tradizione venticinquennale, include sistemi avanzati di analisi dati e intelligenza artificiale.

Repository di dati. L’infrastruttura, certificata ai sensi del GDPR, centralizza informazioni da fonti eterogenee, tra cui cartelle cliniche elettroniche (EHR), real-world data (RWD), dispositivi indossabili, dati omici (genomica e farmacogenomica), dati sull’esposoma e multi-imaging, garantendo una gestione strutturata e sicura.

Biobanca e Centro di Analisi dei Dati assicurano la conservazione dei campioni biologici secondo standard europei, favorendo la condivisione con la comunità scientifica. Un centro avanzato di analisi permette l’integrazione in tempo reale di dati clinici, genetici e di imaging per personalizzare i percorsi di cura.

Strutture per Studi Clinici, con ambulatori operativi cinque giorni su sette e posti letto dedicati, consentono di testare nuovi trattamenti e dispositivi, garantendo un monitoraggio rigoroso dei pazienti e il rispetto degli standard nazionali e internazionali.

Telemedicina e Sistemi di Monitoraggio Remoto, supportati da algoritmi di IA, forniscono dati in tempo reale per adattare tempestivamente le terapie, con particolare attenzione alla gestione dei pazienti cronici.

Hub per Innovazione e Commercializzazione, previsto in una fase successiva, si occuperà dello sviluppo e della diffusione di dispositivi medici e terapie innovative, favorendo il trasferimento tecnologico.

Strutture Educative. includono aule, sale per seminari, piattaforme online e centri di simulazione avanzata, supportando la formazione di specialisti e ricercatori attraverso programmi internazionali di fellowship.

In conclusione, TRACE for CUORE rappresenta il fulcro del programma, combinando infrastrutture avanzate e competenze professionali per innovare la ricerca cardiovascolare, la cura personalizzata e la formazione, affermandosi come riferimento internazionale nel settore.

Il nostro team di Cardiologia Traslazionale

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